“L’animo allor placato non guarda a ciò che è stato né a quel che sarà. Solo il presente è la nostra felicità.”
Faust, J. W. Goethe
La mindfulness introduce un modo profondamente diverso di porsi in relazione con la propria esperienza.
E’ un modo per entrare in contatto con ciò che succede dentro e fuori di noi; un modo per prendersi cura del corpo e della mente, sviluppando la capacità di stare nel presente; un metodo sistematico per gestire stress, dolore e malattie, ma anche per affrontare efficacemente le sfide della vita quotidiana.
Oggi è una risorsa molto importante perché viviamo in un’epoca in cui le persone sono spesso sotto stress, oberate da impegni e distratte dalla tante, troppe cose da fare, sia nella propria dimensione di vita privata, sia in quella professionale.
La mindfulness, o consapevolezza, possiamo rappresentarla, come dice Jon Kabat-Zinn, come una lente che concentra le energie disperse e reattive della nostra mente in un’unica sorgente di energia coerente, che diviene disponibile per vivere, per risolvere i problemi e per aiutarci a guarire.
È certamente una pratica che aiuta gli individui a vivere in modo pieno e soddisfacente la propria quotidianità. Il rischio, però, che la Mindfulness sia percepita e vissuta come una nuova moda proveniente dagli Stati Uniti, è molto elevato, va ricordato però a questo proposito che i protocolli MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) e MBCT (Mindfulness Based Cognitive Therapy) sono stati sviluppati e si sono affermati principalmente come pratiche per apprendere la gestione e la riduzione del proprio stress, anche a supporto della terapia psicologica.
Spesso la Mindfulness viene anche confusa con una tradizione mistico-esoterica orientale o con una pratica religiosa, sebbene la teoria e le tecniche meditative che oggi conosciamo e che vengono praticate anche in occidente, e che sono il fondamento delle pratiche di mindfulness, siano principalmente state sviluppate in Oriente, e in particolar modo nella tradizione della filosofia Buddhista Theravada.
Non è neppure una nuova scoperta della scienza medica e psicologica, benché certamente, negli ultimi anni, si sia fatta molta ricerca scientifica sugli effetti benefici della pratica di mindfulness, e siano stati definiti dei protocolli scientifici basati su tale pratica meditativa per migliorare e curare svariate patologie sia psichiche che fisiche.
Quindi, per noi di Rebel, la Mindfulness è principalmente una tecnica che aiuta a ridurre lo stress, permettendo alle persone di potersi conoscere meglio e più profondamente.
Per noi la mindfulness si sostanzia nella definizione di Jon Kabat-Zinn , cioè come il “processo di prestare attenzione in modo intenzionale, nel momento presente, in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza, di momento in momento”
Per questo motivo nei nostri percorsi dedicati allo sviluppo individuale e organizzativo la mindfulness ha un ruolo fondamentale e di primo piano.
Rebel crede fortemente nel benessere come dimensione propedeutica per migliorare le performances individuali e di gruppo..